Culture dal mondo
Regia: Enrique Pacheco / Origine: Spagna
Un viaggio filosofico che attraversa lo splendido scenario degli sconfinati altopiani europei delle Alpi e conduce al cuore del desiderio più profondo dell’umanità.
Regia: Dennis Stormer / Produzione: Dennis Stormer, Anda Puscas / Origine: Romania
Migliaia di turisti ogni anno arrivano in Romania per vivere nei villaggi rom e entrare in contatto con la loro cultura. Ma, sia i turisti che viaggiano nei villaggi rom, sia i rom stessi che vendono “romanticismo zingaro”, cosa sperano di ricavarne da questo scambio? E’ etico il turismo voyeristico nei villaggi rom? E’ etico vendere ai turisti la propria cultura? Il film analizza se sia possibile, avere un incontro, uno scambio culturale profondo in queste circostanze.
Regia: Nischal Poudyal / Produzione: Filmhub / Origine: Nepal
Last Nomads of Everest è un documentario che esplora la natura selvaggia dell’Himalaya. Quasi sempre coperto nella neve è il villaggio di Nurkum che si trova nella regione dell’Everest all’altezza di 4000 m sul livello del mare. Questo documentario racconta la storia dell’ultima famiglia Sherpa che tramanda da tempo la tradizionale professione di sherpa “allevatore” di mucche di montagna, mestiere compiuto nelle condizioni climatiche più estreme.
Regia: Raul De La Fuente / Origine: Colombia
Più di 50 anni di conflitti armati tra le FARC, l’ELN, i gruppi paramilitari e il governo colombiano hanno lasciato sul campo otto milioni di vittime. Durante questo periodo, migliaia di minori hanno fatto parte dei gruppi armati. Sono considerati vittime più che carnefici perché la loro infanzia sarà sempre legata all’uso delle armi e della violenza; la giungla era la loro casa e il battaglione, la loro famiglia. A Ciudad Don Bosco (Medellín), i salesiani accolgono i minori usciti dal conflitto, per garantirgli un futuro dignitoso.
Regia: Stefano Cavallotto / Produzione: Settembre Film / Origine: Italia
Una centrale idroelettrica e una linea ad alta tensione sulle Ande boliviane a oltre 4000 metri di altitudine. Un progetto in cui i missionari salesiani presenti a Kami, in Bolivia, hanno fermamente creduto, vedendovi la possibilità concreta di finanziare le attività della Missione, la scuola, i servizi sociali e sanitari, il sostegno allo sviluppo agricolo e zootecnico in un luogo dimenticato dal mondo. Un’impresa ai limiti dell’incredibile frutto del lavoro instancabile di un gruppo di boliviani e italiani e di una catena interrotta di solidarietà fra l’Italia e la Bolivia che ha coinvolto centinaia di persone in quindici anni.






















